Il settore della cantieristica navale è caratterizzato dalla particolare necessità di soluzioni di fissaggio e assemblaggio ideali non solo ad un’installazione più sicura e veloce ma anche adeguate a ridurre i costi derivanti da un continuo rinnovo dai materiali, causato dal loro degradarsi a causa dalle condizioni atmosferiche a cui sono esposti. È infatti molto comune in quest’ambito riscontrare problemi derivanti dalla continua esposizione all’acqua salata ed a condizioni atmosferiche avverse che portano a fenomeni di corrosione e stress meccanico.

Nell’industria navale, è cruciale selezionare materiali che possano resistere alle condizioni atmosferiche, garantendo sicurezza e durabilità delle strutture. La scelta dei materiali dipenderà dalle specifiche esigenze dell’applicazione e dalle condizioni ambientali in cui saranno utilizzati.

Ambrovit offre ai costruttori navali un’ampia selezione di elementi di fissaggio, filettati sia internamente sia esternamente, e realizzati con diversi materiali, compreso l’acciaio inossidabile

Nell’ambito della cantieristica navale, si utilizzano vari metodi di fissaggio per unire componenti e strutture. La scelta del metodo dipende spesso dalle esigenze specifiche dell’applicazione, dal tipo di materiale impiegato e dai requisiti di resistenza e durata. La selezione dei sistemi di fissaggio può essere molto diversificata, ma Ambrovit ha la soluzione adatta per ciascuna situazione: Il vasto assortimento di viteria standard garantisce un approvvigionamento costante, mentre il reparto tecnico, grazie alla competenza e alla professionalità, fornisce consulenza e collabora nella progettazione di articoli speciali su misura, adatti a soddisfare ogni esigenza attraverso una consulenza mirata in collaborazione con il cliente.

Tra le varie tipologie di soluzioni, i bulloni e le viti sono le più comuni per la loro versatilità e facilità di installazione, che li rendono adatti a collegare parti metalliche ed essere rimossi e riutilizzati all’esigenza. La scelta ricade spesso anche sui rivetti che offrono una connessione permanente e sono indicati per una maggiore resistenza e stabilità rispetto alle viti, inoltre possono essere applicati a superfici accessibili da un solo lato.

I fattori che influenzano la scelta del metodo di fissaggio sono diversi, tra cui il tipo di materiale, l’applicazione specifica, i requisiti di resistenza e le considerazioni economiche. Spesso, una combinazione di metodi differenti può essere un’opzione ideale per ottimizzare il rendimento di una struttura.
I fasteners più usati nella cantieristica navale sono generalmente realizzati in acciaio inossidabile caratterizzato da un’ottima resistenza meccanica e da elevata resistenza alla corrosione, fondamentale per l’ambiente a cui sono destinati. Allo stesso modo anche l’alluminio, leggero e resistente, presenta una buona resistenza alla corrosione, specialmente se trattato con appositi prodotti che ne aumentano le prestazioni.

Anche le leghe a base di nichel sono spesso impiegate nel settore grazie alla loro elevata resistenza alla corrosione ed alle alte temperature.

Altri materiali comuni sono bronzo e ottone che garantiscono una buona resistenza alla corrosione, sono di facile lavorazione e spesso vengono utilizzati per applicazioni decorative o ad alto impatto estetico.

Come già detto, la scelta dei materiali e dei fasteners per l’industria navale è condizionata dal rischio di corrosione: a questo proposito è utile ricordare che i trattamenti superficiali come la zincatura, la galvanizzazione ed altre finiture protettive possono essere impiegate per migliorare ulteriormente la resistenza dei materiali.